Questi fantasmi

novembre 14, 2009

Eduardo prende in affitto un appartamento a Napoli, una casa molto grande abitata da fantasmi. Il proprietario non riuscendo ad affittarlo lo da gratis a Eduardo a patto che canti e sbatta tappeti fuori i balconi, per dimostrare che non ci sono fantasmi in casa e che va tutto bene.
Eduardo vorrebbe creare una pensione su cui guadagnare. La leggenda popolare narra che un gran signore del seicento vi abbia murati vivi sua moglie ed il suo amante, e che loro vaghino per la casa di notte.
Eduardo non crede ai fantasmi ma poi inizia ad avere paura.

La moglie Maria ha una relazione con un certo Alfredo. Eduardo all’improvviso rientra, ed Alfredo non facendo in tempo a nascondersi rimane in piedi davanti all’armadio. Eduardo lo vede e lo scambia per un fantasma, inizia a tremare vistosamente, ma non dice niente a sua moglie per non farla spaventare.
Scena tranquilla di lui che prende il caffè sul balcone e dialoga col professore sui segreti per farlo bene. Intanto all’annuncio messo sui giornali nessuno risponde, ed il progetto pensione di Pasquale va molto male. Ogni giorno in casa c’è un mobile nuovo, un oggetto nuovo, perchè si trovano misteriosamente soldi in giro per la casa!
Ma la vera fonte è Alfredo, l’amante di Maria, che non sopportando la situazione in cui la fa vivere Pasquale, provvede a lei e di conseguenza anche a lui, con questo stratagemma.
Alfredo torna insieme alla moglie, e non lascia più soldi. Eduardo se la passa male e non ha soldi perché nessuno va alla pensione. Cosi decide di partire, ma in realtà fa solo finta e va a nascondersi sul balcone. Il suo obiettivo è incontrare l’anima buona che gli faceva trovare il denaro, e convincerlo a continuare. Poi a sorpresa arriva Alfredo, chiama Maria e le dice di prepararsi perchè partiranno insieme per sempre, Maria accetta e lui va sull’altro balcone. Eduardo lo vede, e credendolo il fantasma che aspettava gli parla, supplicandolo di aiutarlo ancora, perchè lui è solo un miserabile che si vergogna di se stesso e che sta perdendo la moglie perchè non è in grado nemmeno di farle un regalo. Poi in ginocchio gli dice: “Io la amo più della mia vita! Davanti a te io non sono niente, con te posso liberarmi del peso del mio essere che mi opprime. Ti prego aiutami, aiutami!”. Tutte queste parole fanno riflettere Alfredo che gli risponde: “Grazie hai sciolto la mia condanna. Io fui condannato a vagare in questa casa, fino a che un uomo non mi avvesse parlato come hai fatto tu. Sul tavolo! Guarda sul tavolo! e’ arrivato il momento che devo sparire, non mi vedrai mai più”. E dicendo ciò gli lascia una busta piena di soldi sul tavolo, andando via per sempre. Eduardo dice al professore: “Avevate ragione, i fantasmi esistono, ci ho parlato…”


Yes man

ottobre 26, 2009

Jim dopo essere stato lasciato dalla moglie ha iniziato a dire no a tutto: dai rifiuti alle richieste di finanziamento nell’istituto di credito dove lavora, alle mille scuse per evitare le uscite coi suoi amici. A un certo punto viene trascinato nel programma “Yesman”, che lo impegna a rispondere con un sì a qualsiasi domanda o proposta gli venga rivolta. Questa scelta innesca una catena di eventi imprevedibili, piacevoli e soprattutto l’incontro con Allyson. Trova così l’amore


Srrade perdute

ottobre 17, 2009

Fred è un musicista jazz e sospetta che sua moglie Renee lo tradisca.
Trovano un pacco fuori dalla loro casa, con dentro una videocassetta che mostra una ripresa dell’esterno della casa. Il filmato termina mostrando la loro porta di casa. Ne trovano poi una seconda il giorno successivo, che mostra la loro camera da letto con Fred e Renee che dormono.
Renee porta Fred ad un party a casa di Andy, con cui sembra ovvio Renee abbia una relazione sessuale. Fred incontra un uomo pallido e strano, l’Uomo Misterioso, che gli chiede di chiamare a casa per dimostrargli che l’uomo pallido si trova lì nello stesso istante in cui gli è di fronte.
La mattina dopo Fred trova un’altra videocassetta fuori dalla sua casa, che mostra Fred sul pavimento accanto al corpo smembrato di Renee.
Fred viene incarcerato per l’omicidio di Renee, che non si ricorda di aver commesso. In prigione soffre di tremendi mal di testa, e il giorno dopo si “trasforma” in un giovane di nome Pete Dayton. La polizia è sbalordita su come Pete Dayton sia finito nella sua cella.
Pete è il meccanico preferito di Mr Eddy, un gangster del posto, e rimane affascinato dalla donna del boss. Lei torna da sola la sera, ci prova e i due incominciano a frequentarsi.
Pete al contrario di Fred è lui a tradire la fidanzata, e il boss minaccia Pete perché ha capito tutto.
Alice organizza un piano con Pete per poter scappare: aggredire Andy, già amico di Renee all’inizio del film, derubarlo, e vendere la refurtiva ad un ricettatore amico di Alice, ottenendo così i soldi per iniziare la loro vita insieme.
Pete va all’appartamento di Andy come organizzato, ma
Lo colpisce troppo forte e Andy muore. Scappano con la refurtiva, e raggiungono la casa del ricettatore, ancora vuota. Alice e Pete fanno l’amore appassionatamente, ma nell’apice Alice sussurra le parole “non mi avrai mai” all’orecchio di Pete, prima di alzarsi in piedi ed entrare all’interno della casa.
Pete si trasforma di nuovo in Fred, e va all’hotel dove il boss e Alice stanno. Fred picchia il boss, e l’uomo misterioso gli mette nelle mani un coltello in modo che possa ucciderlo. Scappa in macchina e viene inseguito da polizia mentre sembra trasfrmarsi di nuovo.

Protagonista ha personalità multiple, e in preda ad un raptus di gelosia uccide la moglie e poi rimuove l’accaduto dalla memoria. In prigione si rifugia in un mondo parallelo, un sogno, dove impersona il giovane meccanico Pete, molto diverso da lui.


Lanterne Rosse

ottobre 15, 2009

Musiche angoscianti. Gong Li molto bella, è attrice di Memorie di una geisha anche. Tratto da un libro.

La 19enne Gong Li decide di sposare Un ricco uomo che ha già tre mogli, chiamate in ordine di matrimonio (e vecchiaia) prima sorella, seconda sorella e terza sorella. Gong diventa la quarta sorella. Quando l’uomo sceglie di passare la notte con una, fuori alla casa di questa, vicina alle altre tre, vengano appese delle lanterne rosse.
Alla prescelta viene poi fatto un particolare massaggio ai piedi.
La domestica che è stata affidata a Gong la odia perché invidiosa e le sputa nei vestiti da lavare, oltre a tenere nella sua stanza delle lanterne rosse accese, cosa proibita.

Anche la seconda moglie la odia,
e con la serva le fa malefici mortali.
Quando lo scopre, Gong le taglia un orecchio mentre le accorcia i capelli.
Per conquistare le attenzioni del marito, Gong finge di essere incinta, ma la
Serva scopre l’inganno vedendo dei pantaloni macchiati di sangue, e fa in modo che venga visitata da un medico, che nega la gravidanza.
Il marito indignato fa coprire di nero le lanterne del cortile, e Gong per ripicca va a bruciare in pubblico le lanterne rosse che la serva teneva nascoste.
La serva viene punita con l’inginocchiarsi nella neve per ore, cosa che provoca la sua morte per polmonite.
Gong per l’accaduto cade in depressione e si ubriaca, rivelando la tresca che la terza moglie ha col dottore, e causando così anche la morte della terza moglie, che in un girno nevoso viene impiccata nella camera della morte come altre prima di lei.
Dopo essere entrata in quella camera, Gong impazzisce, addobba la casa della terza moglie con le lanterne, suona un suo disco (era soprano) e crea l’illusione di un fantasma che vaghi nella casa. Il film finisce con Gong che vaga in trance nel cortile, davanti alla nuova moglie, la quinta.


Filumena Marturano

ottobre 13, 2009

Filumena, una donna con un passato da prostituta, vive in casa con Don Domenico (Mimì) Soriano, un suo ricco cliente di vecchia data.
La donna gli confessa di avere tre figli, che non la conoscono come la loro madre e che ha cresciuto sottraendogli piccoli beni; uno di questi è suo figlio. Don Mimì non le crede, ma Filumena gli ricorda che una notte volle amarlo di un amore vero che però lui non capì, pagandola come al solito. Filumena ha conservato quella banconota su cui ha segnato la data di quella notte, che ora restituisce a don Mimì, «…perché i figli non si pagano».
Filumena decide poi di dire ai giovani di essere la loro madre. Don Mimì cerca inutilmente di scoprire qual è suo figlio. Filumena non glielo dirà mai poiché altrimenti dedicherà solo a questo il suo amore. Alla fine Domenico deciderà di sposare, sconsolatamente e disperatamente, Filumena e di essere padre dei suoi tre figli.


In the mood for love

ottobre 11, 2009

Un uomo e una donna vanno a vivere con i rispettivi partner in due appartamenti attigui. Il marito e la moglie dei protagonisti sono sempre fuori x lavoro, e notando che indossano la stessa borsa e cravatta che i coniugi gli avevano regalato, capiscono che c’è dietro una relazione tra i due. Nasce così una bella amicizia piena di complicità, che sfocia in amore ma che sarà sempre repressa “perché non vogliono diventare come loro”. Temono quindi il giudizio della gente e finiscono con l’allontanarsi. Alla fine l’uomo sussurra in una fessura d’albero il loro amore mai vissuto.

Curiosità: i partner non si vedono per tutto il film, due volte se ne sente solo la voce ma non vengono mai inquadrati.
Musiche molto belle


INLAND EMPIRE

ottobre 11, 2009

Onirico, angosciante. Riporto una recensione trovata in giro nella rete, perché non c’ho capito molto. Ma forse il segreto è ce non c’è nulla da capire. Lynch è un pazzo, questo è poco ma sicuro.

Primo piano spazio-temporale:
Siamo a Lodz, nella Polonia degli anni 50. Lost Girl è una donna costretta a prostituirsi da un magnaccia detto Crumpy, con il quale avrà una storia d’amore. In seguito la loro storia avrà fine: Lost Girl si innamora di un attore di nome Smithy, sposato con un attrice la quale non può avere figli. C’è quindi un doppio tradimento da parte dei due. Lost Girl sotto ipnosi di Crumpy ucciderà la moglie di Smithy con un cacciative, mentre Crumpy uccide personalmente Smithy. Muore anche Lost Girl (non si sa come). Dopo la morte, rimasta intrappolata in una stanza, cerca di uccidere i fantasmi del suo passato e mettersi in pace con se stessa facendo il remake della sua vita attraverso la mente, si crea dunque un alter ego, Nikki.

Secondo Piano Spazio-Temporale: “Inland Empire”
Nikki è un attrice 40enne molto ricca e che vive in una casa lussuosissima in un quartiere residenziale di Los Angeles. Un giorno una vicina veggente le fa vedere quello che sarebbe successo il giorno dopo, ovvero avrebbe ottenuto la parte in un film molto importante. Come previsto dalla vicina, Nikki ottiene la tanto ambita parte in questo film dal titolo “Il buio cielo del domani”, diretto dal regista Kingsley Stewart, di cui ella è indiscussa protagonista insieme a un altro attore che ha la nomea di playboy, Devon. Durante le prime prove, Kingsley rivela ai due protagonista che il film al quale stanno lavorando è in realtà un remake di un vecchio film polacco di nome “47” (numero che porta sfortuna), il quale non è mai stato completato a causa dell’omicidio dei due attori protagonisti. Superato il timore dovuto all’impatto iniziale, i due si immergono nei loro personaggi. Il marito di Nikki è un uomo molto geloso e teme che tra sua moglie possa tradirlo con Devon. Il film parla appunto di una storia d’amore tormentata tra uomo (Billy) e una donna (Susan) già sposati. Ad un certo punto Nikki non riesce più a distinguere la sua vita reale e si immedesima così tanto con il personaggio che finisce per innamorarsi davvero di Devon.

Terzo Piano Spazio-Temporale: “Il Buio Cielo del Domani”
Susan è una donna con gravi problemi economici che per arrotondare si prostituisce ad insaputa del marito (Smithy). Conosce un attore di nome Billy, già sposato con una donna e con un figlio. Nikki resta incinta ma crede che la sua gravidanza sia dovuta a Smithy. Nel frattempo, quest’ultimo si unisce a un gruppo di circensi guidato da un certo Crumpy, detto il Fantasma, un uomo dotato di poteri paranormali. Intanto Billy ripudia Susan di fronte a sua moglie, la quale nutre un forte disprezzo nei confronti di Susan, la quale viene a scoprire che suo marito non può avere figli, quindi è stata messa incinta da Billy.
Smithy si mette sulla cattiva strada per via di conti in sospeso con il gruppo mafioso guidato da Crumpy, il quale prima picchierà violentemente Susan facendogli perdere il bambino, poi dopo averla rapita e costretta a prostituirsi a Inland Empire, ucciderà pure Smithy. Mentre una sera Susan batte i marciapiedi, viene uccisa dalla moglie di Billy (sotto ipnosi) con un colpo di cacciavite alla pancia.
Alla fine Nikki, conscia di essere una proiezione mentale, uccide Crumpy, e libera la Lost Girl dalla sua stanza, potendo finalmente riabbracciare suo marito e il figlio che non ha mai avuto.
Ovviamente i 3 piani spazio-temporali sono intersecati tra di loro, ed è per questo che il film non si presta ad una facile comprensione. C’è da dire che molte delle cose che succedono e che ho descritto in un determinato spazio-temporale spesso si deducono perché sono accadute in un altro piano narrativo e così via. La realtà sono le scene della Polonia degli anni 50, tutto il resto del film è un vero e proprio “Impero Della Mente”. Evidentemente quello che succede nel remake “Il Buio Cielo Del Domani” è come una tentativo da parte della Lost Girl di ricostruire mentalmente la sua vita ed uccidere almeno mentalmente Crumpy per potere riabbracciare l’uomo che ama e il figlio che non ha mai avuto.


Il mio vicino Totoro

ottobre 10, 2009

Le due sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono con il padre alla periferia di Tokio per avvicinarsi alla loro mamma ricoverata in un ospedale e scoprire la natura.
Mei, la più piccina delle due, durante un’incursione nella foresta fa la conoscenza di uno spirito dall’aspetto bizarro che chiamerà Totoro.
E’ uno spirito guardiano, che controlla tutto il delicato habitat della foresta.
Un giorno la piccola Mei si perde mentre cerca di raggiungere la madre in ospedale, e la sorella maggiore Satsuki chiede l’aiuto di Totoro e di un magico e velocissimo mezzo di trasporto, il Gattobus, per ritrovare e riportare a casa la sorellina.


Napoli milionaria

ottobre 10, 2009

Eduardo, 1945

1atto: Moglie eduardo vende caffè al nero. Una concorrente la denuncia e al controllo di brigadiere Eduardo finge di essere morto, ma brigadiere non ci crede. Suona sirena e scappano tutti in ricovero tranne brigadiere che resta con morto. Risorge perché gli promette di non arrestarlo.
2atto: È passato del tempo: Napoli è stata liberata dagli Alleati. Il basso è stato rinnovato e ristrutturato. La moglie di Eduardo ha fatto fortuna associandosi in commerci poco puliti con Settebellizze di cui quel giorno si festeggerà il compleanno e che propone alla donna di unire i loro sentimenti d’amore agli affari. Ma la donna, anche se a malincuore, rifiuta, perché è convinta che Eduardo scomparso da diversi mesi, alla fine tornerà a casa.
La guerra ha lasciato le sue rovine: la figlia è rimasta incinta di un soldato americano che l’ha lasciata ed è tornato al suo paese; il figlio ruba i pneumatici delle auto.
Questa è la famiglia che ritrova Gennaro tornato inaspettatamente quel giorno di festa. Vorrebbe sfogarsi, raccontare le sue sofferenze e peripezie ma nessuno sta ad ascoltarlo, tutti vogliono festeggiare Settebellizze e non pensare più alle pene della guerra ormai finita.
«La guerra è finita», ripetono tutti: Gennaro invece è convinto che ora si stia combattendo un’altra guerra: quella della povera gente che ha perso tutti i valori e l’onestà della vita precedente e che ora deve recuperare.
Il commissario Ciappa avverte Eduardo che arresterà il figlio se lo sorprenderà quella sera stessa mentre sta rubando. Ma una disgrazia più grande ha colpito la famiglia: la piccola ammalata morirà se non si troverà una medicina che sembra essere introvabile in tutta Napoli. Tutti si sono mobilitati alla sua ricerca, ma non c’è niente da fare: si sospetta che la tengano nascosta per farne alzare il prezzo: anche la moglie ha fatto così per la vendita delle sigarette. La medicina la porterà poi il ragioniere Spasiano che l’ha dovuta usare per i suoi figli: la darà ad Amalia senza pretendere niente in cambio anche se, quando si trattava di non far morire di fame i suoi figli, Amalia non è stata altrettanto generosa non pensando che «Chi prima, chi dopo ognuno deve bussare alla porta dell’altro».
La bambina si salverà se supererà la nottata; Amedeo rinsavito non è andato a rubare: tornerà a lavorare onestamente, Maria Rosaria resterà in famiglia con il suo bambino. Anche Amalia ha capito di avere sbagliato a farsi prender dalla brama del denaro ed ora piange sui suoi errori confortata dal marito a sperare perché ora non rimane che aspettare: «S’ha da aspetta’ Ama’ . Ha da passa’ ‘a nuttata».


La città incantata

ottobre 10, 2009

Regista: Miyazaki

Chihiro, una ragazzina di dieci anni, viaggia in macchina assieme ai suoi genitori.
Sbagliano strada e si ritrovano di fronte a un tunnel. Dall’altra parte trovano una fantastica città abbandonata ed entrano in un ristorante ricco di ogni sorta di cibo su cui si buttano a pesce i genitori. La bambina però diffida e si tiene lontana.
In pochi minuti vedrà i suoi genitori trasformarsi in maiali. È la sorte che tocca a tutti gli umani in questa città abitata da antiche divinità e creature magiche, governate dalla malvagia strega Yubaba.
La città incantata punisce la fame degli adulti, che tutto divorano e consumano, per trasformarli negli animali più simile a loro: il maiale.
L’unico modo per evitare di essere catturata dagli uomini di Yubaba è quello di trovarsi un lavoro all’interno delle terme. Per stipulare il contratto di lavoro, Chihiro viene privata del suo nome dalla strega, e viene chiamata Sen.
Chirico vedrà la città popolarsi sempre più di strani personaggi, ma non ne avrà più paura.

La vicenda si svolge in un centro termale, una perfetta metafora della società contemporanea.
Chihiro/Sen dovrà affrontare diverse prove per spezzare l’incantesimo che ha trasformato i suoi genitori in maiali.
In particolare colpisce l’orrendo mostro di fango puzzolente dal quale Chihiro riesce a liberare lo spirito del fiume: la quantità di rifiuti ammassati nei corsi d’acqua sono frutto del legame perduto tra l’uomo e la natura.
Lo spirito “senza volto” inventato da Miyazaki stesso per rappresentare il Giappone contemporaneo, illude attraverso la ricchezza per fagocitare chi raccoglie le sue illusioni, ma solo la bambina rifiuta l’oro che offre.
C’è poi il figlio di Yubaba, un gigantesco bebé che vive segregato in una stanza per paura delle contaminazioni, e che verrà mutato in un topolino che Chihiro porterà sulla sua spalla come una mascotte.
Con lei il bambino-topo riscoprirà il mondo e la gioia della libertà…
C’è Haku, ora ragazzo, ora drago volante e un tempo anche lui spirito di un fiume prosciugato per lasciar spazio a palazzi e costruzioni.
E grazie alla bambina anche il drago/stregone riesce finalmente a rammentarsi il proprio vero nome: è il primo passo per liberarsi da un incantesimo che lo imprigiona ai voleri della strega Yubaba. Chirico saluterà il suo amico con la promessa un giorno di riincontrarsi e correrà, salutata da tutti gli amici, a liberare i suoi genitori.